“Una proposta che non potevamo rifiutare”: le basi della SPES MM(itica)
Era l’estate del 2020 quando la Spes 2004 non aveva il numero minimo per poter disputare la stagione
2020-21, un po’ per la pandemia, che sembrava ci fossimo lasciati alle spalle, un po’ perché la maggior
parte della squadra aveva deciso di andare a giocare a calcio (quello vero) a 11; alla fine erano rimasti solo
7 giocatori.
Nello stesso periodo alcuni educatori dell’oratorio del 2003 avevano chiesto alla società di poter riformare
la squadra che due anni prima aveva smesso di giocare per le stesse motivazioni che al momento
affliggevano i 2004. Al Consiglio Direttivo della SPES non pareva vero che si presentasse la possibilità di
poter dare vita nuovamente ad una squadra composta da ragazzi cresciuti in oratorio, ma anche loro
arrivarono a formare una squadra di solo 8 elementi.
Fu così che una sera dell’estate del 2020 lo staff dei 2004 fu invitato dalla presidenza in uno dei migliori
locali di Milano, il Cantun in via Polibio (come? Non lo conoscete? Vi consiglio di farci un salto).
Qui ci venne fatta la “proposta”: visti i numeri esigui per entrambi, il Consiglio Direttivo della SPES decise
che le squadre avrebbero dovuto fondersi. Inizialmente lo staff dei 2004 non prese di buon grado la notizia,
i 2003 avevano la nomea di essere delle teste calde e di non seguire le direttive che gli venivano date;
comunque come dicevo, essendo “una proposta che non potevamo rifiutare” facemmo buon viso a cattivo
gioco. In più il presidente espresse il desiderio che tutte le squadre fossero facilmente riconoscibili non più
utilizzando le annate di formazione o le categorie di appartenenza del CSI, ma fossero riconosciute da un
nome.
La scelta per noi, a mio avviso, fu quasi obbligata. La gran parte dei giocatori della “nuova” squadra iniziò a
giocare dall’età di 5 e 6 anni nella scuola calcio della SPES voluta da Mauro Mastronicola (da qui le due
lettere che accompagnano il nostro nome).
Già dai primi allenamenti il gruppo cominciò piano piano ad amalgamarsi.
Era tutto pronto per la prima di campionato, quando arrivò la comunicazione del CSI che visto il numero di
squadre che avevano contagi, il calendario avrebbe subìto uno slittamento di una settimana, poi nella
settimana entrante il governo impose il secondo lock-down.
Con non poche difficoltà il CSI riuscì ad organizzare un torneo primaverile e la SPES MM approdò alle fasi
finali del torneo, un bel biglietto da visita considerando che la squadra giocò insieme a dir tanto 3 mesi.

Tutto ha inizio con il S. CARLO CASORETTO
Il 13/06/2021 si svolgono i quarti di finale in casa del S. Carlo Casoretto; ora se la squadra è arrivata a
giocare i quarti di finale più per l’intuito e le giocate dei singoli, in questa partita per la prima volta si è visto
il gioco più volte chiesto dagli allenatori: palla a terra, farla girare e arrivare insieme al tiro.
Dopo una gara in continuo inseguimento, acciuffando il pareggio all’ultimo minuto, la lotteria dei rigori pone fine ai “sogni di gloria” della squadra
(con il senno di poi, potrei dire non che pose fine, ma che li rimandò, magari dando la carica giusta).

Solo una pura illusione?
Nella stagione 2021/2022 la squadra inizia il campionato alla grande, nelle prime 3 partite disputate
vengono collezionati 9 punti, meglio di così non poteva iniziare. La squadra continua a mostrare il bel gioco
visto nei quarti di finale dell’ultima stagione. Poi nelle successive 4 partite la squadra era più impegnata a discutere con arbitri, avversari e pubblico che a giocare a calcio: risultato, dopo 7 partite avevamo ancora 9
punti, ad un passo dal baratro.

La svolta
Dopo ogni partita persa inevitabilmente lo staff di allenatori facendo l’analisi delle mancanze durante il
match, cercava di far reagire la squadra, fin quando dopo la quarta sconfitta consecutiva sono entrati in
spogliatoio ed hanno detto ai ragazzi qualcosa del tipo: “Ora vi lasciamo soli e “chiarite” tra di voi cosa non
va e quando avrete finito i problemi rimangono tutti nello spogliatoio e si cambia registro a partire da
questo allenamento.” … devo dire la verità? Pensavo che sarebbero scesi quasi subito, invece sono stati là
dentro quasi un’ora.
Da quel giorno in poi sono riusciti a riprendere in mano un campionato che sembrava ormai compromesso, vincendo in rimonta contro il Kolbe e, grazie a un filotto di vittorie, a qualificarsi alle fasi finali come terza del girone (ultimo posto disponibile).
Nella fase finale a gironi, dopo la prima partita l’allenatore del S. Rocco Seregno si è avvicinato ai nostri ed
ha chiesto se, per il gioco espresso in campo, noi avessimo giocato solo metà campionato (per essere
arrivati solo terzi – a dire la verità non è andato molto lontano dalla realtà).
Per quanto accaduto nel periodo del black-out raccontato prima, siamo passati alle semifinali come miglior
seconda per via della “classifica disciplina”, pur essendo arrivati a pari merito proprio con il S. Rocco
Seregno.

Ancora il CASORETTO
Una volta vinta per 6-1 la semifinale contro l’Oransport, ci troviamo in finale proprio contro il S. Carlo
Casoretto.
La finale: una novità per questi “scappati di casa”, un buon punto di arrivo, direte voi? No, il trampolino per
nuove vittorie per i CAMPIONI PROVINCIALI UNDER 19 del CSI 2021-2022!!! Che hanno ricolorato Milano di
giallorosso.

Ringraziamenti
Prima di tutto ai mister che fin dal primo minuto, anzi fin dall’incontro al CANTUN (ricordate di andarci) già
mi avevano “prospettato” questa possibilità:
Filo: l’allenatore con più esperienza in finali del CSI;
Roby: che con i suoi percorsi ha fatto prendere maggior confidenza a tutta la squadra con i piedi;
Godwin: che si è trovato a tornare in Italia per gustarsi la finale;
PG: al secolo Pirinoli Giacomo che da portiere di una delle squadre di Filo è diventato preparatore,
motivatore e “confessore” dei nostri portieri.
Alla squadra: che ha imparato a giocare e a crescere insieme e a supportare chiunque dovesse trovarsi in
momentanea difficoltà senza dargli contro, ma aiutandolo.
Al pubblico: che, specie nelle grandi occasioni, è sempre al seguito della squadra.
Ed infine al Consiglio Direttivo per la scelta di unire le due squadre, ma soprattutto per aver regalato a
Natale alle squadre le divise nere …. (avevo dimenticato di dire che in tutte le partite perse indossavamo la
maglia bianca; noi non siamo scaramantici, ma fate un po’ voi …)

Ma non solo U19
Quest’anno, oltre alla nostra squadra, sono impegnate nelle coppe CSI (fasi finali dei campionati Invernali)
anche le seguenti squadre:
SPES MA-3D: categoria OPEN ECCELLENZA Calcio a 7
SPES UNITED: categoria TOP JUNIOR Calcio a 11SPES AQUILE: categoria Under 12 Calcio a 7
SPES DELFINI: categoria Under 11 Calcio a 7
SPES FURIE GIALLOROSSE: categoria Under 10 Calcio a 7.
Ci auguriamo che possano anche loro ottenere dei buoni risultati!!!

Andrea Barilà (Dirigente Accompagnatore SPES MM)